Mia figlia ha dieci anni, ma è una
donnina in miniatura, a volte è più grande di me, sarà stata la
malattia del papà, la paura di perderlo, a volte ha delle uscite che
mi fanno impazzire, l'altro giorno mentre discutevo con suo padre lei
lo ha rimproverato seria dicendo : " babbo ma tu non puoi fare
così con noi donne..noi abbiamo gli ormoni ...." ecco vi ho già
detto tutto..Ma perchè ho iniziato così questa nota?perchè
stamani dopo anni, mesi, che ci penso, sono andata nel sottotetto ad
aprire gli scatoloni dei vestiti dei miei bimbi, quelli che avevo
messo da parte per il mio terzo bambino, quello che non ci sarà mai
più proprio per colpa dei miei maledetti ormoni.
Si può piangere
guardando una gonna di Moschino di sangallo bianca con una cinturina
rossa di raso in vita? Io sì perchè dentro ci vedo la mia piccola a
due anni, con la sua canottierina bianca, e le sue adidas di pelle
rossa, correre su e giù al matrimonio di una mia carissima amica,
quella che avevo messo via e da cui non riesco a staccarmi, perchè
pensavo di rivederla un giorno indossata dalla mia ultima figlia,
quella che invece non ci sarà mai più.
Ho pianto sulla gonna
dance di Dolce e Gabbana, c'è una foto di lei con una gallina del
nonno in mano vestita proprio così, con i suoi lunghi boccoli
castani a incorniciare un sorriso spaccacuori.
Ho preso i vestiti
del mio cucciolo li ho annusati e ho pianto (giuro non puzzavano..),
ho visto il bomber nero comprato a Gabriele quando era ancora nella
mia pancia, ma io non potevo non prenderlo era l'ultimo, in saldo,
taglia due anni, ma era uno spettacolo, visto preso, mentre mi
accarezzavo il pancione.
C'è chi nasce donna in carriera, e chi
nasce mamma nel cuore, e lo scopre solo da grande, quando ad ogni
sorriso di bambino sente sciogliersi il cuore, quando vorrebbe che
tutti i bambini fossero felici, e non soffrissero mai.
Sono una
mamma Koala, il momento più bello della mia giornata? La sera quando
dopo tutte le fatiche mi metto i miei due tesori nel lettone, io mi
metto nel mezzo, li abbraccio forte, e penso che vorrei che
rimanessero sempre così, che nessuno li facesse soffrire
mai.
Cantiamo le canzoni insieme, se ci fa voglia ci prendiamo a
cuscinate, adoro vedere i loro sorrisi, adoro ridere con loro.
E poi guardo la culla con il velo messa via, perchè non si sa mai, e
poi vado a cercare i vestiti premaman, nascosti sotto tutti gli altri
per non averli sotto lo sguardo, e penso che non me frega un cazzo
dei chili presi, e che adesso pagherei oro per prenderne nuovamente
25 . (sono sicura che ci riuscirei benissimo :)
Perchè il
tempo vola, non torna indietro, e l'unica cosa che lasciamo di noi in
questa vita sono i nostri figli, e per me non sono mai abbastanza.
E penso che non me frega niente di rinunciare alle serate fuori, alle
nottate in discoteca, perchè nulla vale come una corsa alla mattina
presto dei miei bimbi quando mi vengono a svegliare, o come un
incursione notturna dello gnomo, che ormai ovunque sia, mette il
pilota automatico, e solo annusando l'aria riesce a ritrovare la sua
mamma, a infilare sotto le coperte con lei, a mettere le sue manine
intorno al suo collo, e ad abbracciarla forte.
E proprio adesso
che potrei assaporare la libertà, vorrei solo un altro piccolo
tiranno da annusare, da cui farmi comandare dolcemente, a cui cantare
le canzoni di Jovanotti durante la notte, mentre il babbo guarda le
regate di Luna Rossa che vanno in onda alle 4 ..
Mi manca
un batuffolo a cui mettere le adidas taglia 18, a cui passare il
piagiama dell'Arimo che abbiamo tutti uguali, che prima è stato
della Dona, dopo di Gabriele, e adesso giace nello scrigno dei
ricordi, che solo a guardarlo da lontano mi viene il magone.
.Ma
adesso basta vi ho ammorbato abbastanza, e non mi va, ma sapete come
dice la mia bambola, mi dovete capire, ho gli ormoni, sono una
donna.
anzi sono una mamma.
anzi sono una mamma.
Irene Vella
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